Queer Market Show

DJ salentina (di Taranto), è l'anima ribelle che anima le piste con un sound senza compromessi. La sua selezione è un manifesto sonoro che spazia da EBM e Darkwave, fino alle frequenze più crude della Techno Dark e dell'Italo Disko Dark. Attiva nel collettivo Queer Market, usa la console come arma politica e luogo di liberazione spontanea. Dai club underground ai festival autogestiti in tutta Italia, Diskovenganza non mette musica: scatena una vendetta ritmica e implacabile.

Una domanda scomoda al risveglio. È già lì, distesa tra le pieghe del pensiero, e quando la noti, è perché ti ha già guardato. Il corpo non chiede attenzione: la raccoglie, la mastica, la restituisce con un sorriso che non promette nulla. Le dita ricordano cose che non sono mai accadute, le spalle sanno come farsi rimpiangere. Ama essere guardata, ma solo se può dimenticarti mentre lo fai. È sensuale come una minaccia che non si compie, come un desiderio che cambia idea a metà strada. Spesso annoiata, ma mai abbastanza da smettere di giocare. Si muove con la grazia di chi non ha fretta, ma sa esattamente dove colpire. Si lascia fraintendere con malizioso intento, come se il fraintendimento fosse la sua lingua madre. Vive tra il gesto che non si ripete e lo sguardo che non si restituisce. Abita gli angoli dove il buio è più morbido, dove il corpo può dire cose che la voce non osa. Porta in scena metafore, certo, ma anche fianchi che sanno come far crollare ogni certezza. Se la incontri, non cercare di capirla. Lei ha già deciso se valga la pena ricordarti.

DJ salentina (di Taranto), è l'anima ribelle che anima le piste con un sound senza compromessi. La sua selezione è un manifesto sonoro che spazia da EBM e Darkwave, fino alle frequenze più crude della Techno Dark e dell'Italo Disko Dark. Attiva nel collettivo Queer Market, usa la console come arma politica e luogo di liberazione spontanea. Dai club underground ai festival autogestiti in tutta Italia, Diskovenganza non mette musica: scatena una vendetta ritmica e implacabile.

Nata dal caos e dalla luce, Wilma Etheria è la quintessenza, una creatura forgiata dal dolore, plasmata dal silenzio e alimentata dalla sua stessa fiamma. È arte astrale che muta il dolore in energia e la vulnerabilità in potere. Ogni suo gesto è un atto di ribellione, di forza e di libertà. Porta con sé le cicatrici di un passato che l’ha resa più determinata, e oggi, sul palco, ogni suo gesto diventa un atto di libertà, un grido potente contro chi tenta di zittire chi è diverso.

nasce da un bisogno profondo di dare voce al vuoto, forma alle cicatrici. È sempre esistita, prima come sussurro nel cuore, poi come verità in chi impara ad abbracciarsi. È sensuale e disturbante, un contrasto continuo tra fascino e ferita, che sussurra a chi la incontra che non è solə.

un concetto che si rende concreto ma rimanendo nell’oscurità, non importa piacere agli occhi degli umani. Tutto può essere terrificante ma incantevole, ciò verrà capito, ascoltato, visto, esiste ed esisterà per sempre. Impara a vedere con la mente, con il cuore e non solo con gli occhio che, una volta morti, saranno cenere.